L’identità e le sue premesse psicobiologiche.


L’identità di qualsiasi essere complesso deriva dalla visione integrata delle sue componenti e, per l’essere umano, dalla integrazione della inscindibile unità costituita dal corpo e dalla mente, intesa come sintesi di aspetti riguardanti non solo l’intelletto, ma globalmente la psiche.
Dal punto di vista biologico ogni specie gode di una particolare identità, ed anzi ogni individuo, nonostante le numerose caratteristiche in comune con i suoi simili, presenta della differenze che lo rendono unico e diverso dagli altri. Per mantenere tali differenze e proteggere la propria identità, gli esseri viventi hanno a disposizione numerosi meccanismi. Nell’essere umano uno dei meccanismi più raffinati ed elaborati è il sistema immunitario.
Ma l’uomo per diventare in-dividuum (realtà indivisibile), accanto alla sua identità biologica deve acquisire un’identità psichica, e ciò è possibile solo se si stabilisce una sufficiente armonizzazione e sintonizzazione tra l’orchestra omeostatica biologica e l’insieme delle esperienze, provenienti sia dalla matrice sociale (ambiente esterno) sia dalle “relazioni oggettuali” (ambiente interno).
Risulta inoltre interessante la correlazione temporale tra la formazione del Sé biologico e la costituzione del Sé psichico. Non a caso un’alterazione di tale sincronia può essere causa di disfunzioni somatiche e/o psichiche, quale ulteriore conferma dell’inscindibile unità corpo-me

Informazioni aggiuntive

  • Auteur(s) - Autore: LANZA Anna Maria
  • Année - Anno: 2001
  • Type de document - Tipo di documento: Article publié - Articolo pubblicato
  • Langue - Lingua: Italien - Italiano
  • Thème - Tema: Identité et fait religieux - Identità e fatto religioso
  • Evénement - Avvenimento: 2001 Cordoba
  • Publication dans - Pubblicazione: In Identità e fatto religioso, Atti del XV Congresso Internazionale dell’AIEMPR, Cordoba-Tanti (Argentina), settembre 2001. Buenos Aires, Estilos Gràficos, pp. 140-148.