I disturbi alimentari della 1a e 2a infanzia: problematiche psicodinamiche fondamentali della “fase orale”

Spesso nei disturbi alimentari dell’infanzia si può risalire al periodo dello svezzamento, prima grande esperienza di separazione della madre e del/la bambino/a, che si trovano di fronte ad un “lutto” da elaborare. Perdita che trova il più delle volte il piccolo individuo non disponibile per la fusione degli impulsi libidici ed aggressivi, e che nella madre slatentizza l’ambivalenza negata nei confronti del proprio bambino/a (in realtà, nei confronti dei propri oggetti interni genitoriali). Il/la piccolo/a, divenuto/a il contenitore privilegiato di tale ambivalenza, attiva meccanismi di controllo onnipotente sia sulle inevitabili proiezioni persecutorie genitoriali che sui propri impulsi distruttivi, attraverso il rifiuto o un’importante selettività del cibo.

Informazioni aggiuntive

  • Auteur(s) - Autore: LANZA Anna Maria
  • Année - Anno: 2009
  • Type de document - Tipo di documento: Intervention - Intervento
  • Langue - Lingua: Italien - Italiano
  • Thème - Tema: C'est pour mieux te manger - E’ per mangiarti meglio
  • Evénement - Avvenimento: 2009 Saint-Maurice, Lausanne
  • Mots-clé - Parola-chiave: fase orale (psicodinamica della), ambivalenza affettiva,disturbi alimentari dell’infanzia, collusione di coppia